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Immaginiamo.
E se negli anni avessimo veramente messo i fiori nei nostri cannoni?
Forse ora valori come quelli dell’accoglienza e della fraternità, prassi di politiche dei diritti per tutti e comunità solidali avrebbero avuto fondamenta più solide.
E se ci provassimo ora?
Mettendo non fiori ma più sapere, più cultura, più formazione, educazione e conoscenza in circolo? In fondo, non gira con più vigore la propaganda che sapere, come studiare e leggere, non servono?
Proviamoci, ci siamo detti noi.
Non con fiori ma con libri. Per questo, per tutto febbraio, i nostri li abbiamo tutti scontati un po’ di più. Sfogliate il nostro catalogo e cercate i libri da mettere nei vostri cannoni. -
Molfetta- Alberto Manzi, Claudio Imprudente, don Tonino Bello. Tre figure diversissime, eppure simbolicamente in dialogo, che una iniziativa della casa editrice “la meridiana” prova a cucire in una manifestazione in tre tappe, dal titolo: “Artigiani dell’imprudenza”. Vere e proprie lezioni aperte per riscoprire il messaggio profondo di tre figure chiave la cui “pedagogia militante” ha costituito un esempio ancora oggi utile da riscoprire.
“Abbiamo cominciato in casa editrice a incontrare alcuni docenti, educatori, operatori del sociale grazie a una felice intuizione del prof Rino Gigante”, spiega Elvira Zaccagnino, presidente della casa editrice. “Ho con lui in lunghi e articolati incontri provato a capire quale ulteriore contributo potesse dare la meridianaal territorio locale, permettendo a professionisti del mondo educativo di incontrarsi e confrontarsi, di condividere le loro ricerche ed esperienze. Il percorso che da circa due anni va avanti ci ha portato in questo momento a intuire, con il gruppo, che c’è un forte bisogno di condividere il pensiero ma anche l’operato di chi, nell’ambito educativo, rappresenta ancora un pilastro”, prosegue Zaccagnino.“Si tratta di figure, personalità, maestri (senza che alcuni lo fossero di mestiere) di cui parliamo tutti, di cui magari conosciamo il pensiero attraverso sintesi e frasi che circolano. L’ambizione, però, è quella di ritrovare e liberare la potenza e la deflagrazione che provocarono nello stallo educativo dei loro tempi, come primo passo per condividere, incarnandoli nel nostro presente, prassi educative alle quali occorre formarsi in un pensiero che sia di rottura oggi, ma soprattutto generatore di comunità”.
Gli incontri saranno tenuti da componenti del gruppo: Angela Paparella, Pino Modugno e Lazzaro Gigante e si svolgeranno presso la Biblioteca del Liceo Scientifico Albert Einstein, con ingresso libero e gratuito. Si parte il 13 febbraio con l’appuntamento “Educare al desiderio di pensare: Alberto Manzi, maestro”, ricerca guidata da Angela Paparella, insegnante. Il 13 marzo sarà Pino Modugno, operatore sociale, a coordinare l’incontro “Ri-abilitare la cultura: Claudio Imprudente, scrittore”. Il 10 aprile, l’atteso incontro su don Tonino Bello, promosso e coordinato da Lazzaro Gigante, dal titolo “Don Tonino Bello, pastore”. Orario: 17.30-19.30. Informazioni: infoscuola@lameridiana.it - 080 397 1945 / 329 839 1330
Gli insegnanti troveranno il percorso anche sulla piattaforma Sofia.
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Ecco la tavola che Bruno Luverà ha richiesto a Franco Portinari per accompagnare la segnalazione sulla rubrica del TG1 dedicata ai lettori Billy, il vizio di leggere della graphic novel 174517. Deportato: Primo Levi.
Un'esclusiva per Billy. Un'immagine da condividere. Perché lo sguardo di Primo Levi, nel tratto di Portinari, ci arrivi dentro con la sua inquietante domanda: 'Voi che... considerate se questo è un uomo'.
Grazie Bruno Luvera. Grazie Billy, il vizio di leggere.Per guardare il servizio di domenica 20, contenente la segnalazione, clicca qui.
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Questo post è per tutti coloro che ci hanno detto che non capiscono il nostro insistere su alcune parole, tipo facilitiamoci, che non attirano gli insegnanti.
Allora partiamo da una domanda: quando abbiamo smesso a scuola di insegnare l’educazione civica?
E ragioniamo: matematica o inglese piuttosto che francese, disegno o laboratorio si possono fare (insegnare e imparare) senza essere civili Senza rispettare le leggi della nostra Costituzione e senza applicare le regole, anche quelle minime di bon ton, che richiede lo stare in una classe vivendola come gruppo e comunità? O quando a scuola si fanno progetti contro il bullismo, o per la legalità, progetti sull’integrazione e la partecipazione, si celebrano le diverse giornate, non si fa forse ‘educazione civica’?L’educazione civica educa al NOI. Ed è un processo non un'ora di lezione soltanto. I processi occorre facilitarli. Non si studiano da pag 5 a pag 20 del libro. Per questo stiamo proponendo il corso di formazione Facilitazione di classe e lo riteniamo fondamentale per quegli insegnanti, gruppi di insegnanti o intere scuole che vogliono capire come la scuola tutta o le singole classi possono sperimentare processi di comunità.
Se la partecipazione non è delega ma partecipazione, appunto, a scuola, gli insegnanti per primi, devono imparare ad essere facilitatori di processi di cittadinanza.
Per saperne di più | Locandina
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Molfetta, 16 gennaio 2019 - Il ruolo della scuola nella società, a partire dalla sfida interculturale e dall’educazione alla nonviolenza. È questo l’oggetto del doppio appuntamento proposto nei prossimi giorni dalla casa editrice “la meridiana”, che lo scorso 13 gennaio ha compiuto 32 anni.
Come sempre, la casa editrice guidata dalla presidente Elvira Zaccagnino apre le porte della sede di Via Sergio Fontana 10C, a Molfetta, a insegnanti ed educatori, rilanciando la scommessa della formazione come leva di cambiamento e innovazione delle istituzioni scolastiche.
Si comincia venerdì 18 gennaio pomeriggio, a partire dalle ore 17, con un incontro-laboratorio sul tema “A scuola il mondo conta. Percorsi e attività di mediazione e comunicazione interculturale”. A condurre l’incontro sarà l’autrice del libro omonimo, Silvia Rizzello, esperta di educazione multiculturale. “Quanto accade nella scuola è lo specchio fedele di ciò che avviene fuori, nella vita di tutti i giorni", spiega l’autrice, che ha deciso di condurre l’incontro in forma laboratoriale, per sperimentare con i partecipanti approcci, metodi e attività di mediazione interculturale. La partecipazione è libera e gratuita, ma occorre prenotarsi inviando un'email a infoscuola@lameridiana.it
Al via, invece, mercoledì 23 il laboratorio “FacilitAzione”, a cura di Giulio Ferretto, Ilaria Magagna e Melania Bigi, esperti di partecipazione e cittadinanza attiva dell’associazione “Comunitazione”. Quello della prossima settimana è il primo di 4 incontri da cinque ore (i prossimi si terranno nei giorni 6 febbraio, 20 febbraio e 6 marzo) dedicati all’apprendimento di strumenti e tecniche di facilitazione utili per migliorare il lavoro nelle classi e nel team di insegnanti, sviluppare una comunicazione efficace, rafforzare la propria leadership. L’obiettivo è quello di sperimentare tecniche innovative di progettazione partecipata da utilizzare in aula o nei processi organizzativi scolastici, implementare la capacità di ascolto profondo, sviluppare strumenti che valorizzino la diversità e facciano emergere opinioni differenti, acquisire elementi base di comunicazione nonviolenta, processwork, democrazia profonda e approccio sistemico.
Il costo dei laboratori di “FacilitAzione” è di 150 euro ed è possibile iscriversi fino al 18 gennaio. Anche in questo caso, per informazioni basta una mail a infoscuola@lameridiana.it o chiamando i numeri 329 839 1330 e 080 397 1945.
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Con il passare degli anni il senso di gratitudine verso chi ha dato il via a tutto cresce e si rafforza per noi nella consapevolezza che le radici servono a dare forza alle ali perché l’aurora è davanti e ci impegna a incalzarla.
"Forzare l'aurora a nascere, credendoci" è l'unica violenza consentita, diceva don Tonino. Ed è questa l'unica violenza che ci consentiamo e ci auguriamo per il nuovo anno.
Se questa è una certezza, in questo che sarà per noi il 32° anno di attività, per il resto sappiamo solo che abbiamo tanto ma veramente tanto da fare insieme.