Nei cambi di paradigma di un sistema di vita, c’è sempre il momento in cui il modello nuovo viene messo sotto accusa da chi, a garanzia del vecchio, invoca e usa anche la legge dello Stato.
Delinquente era don Milani. Contro la legge era Basaglia. Lo stesso Gesù Cristo fu preferito a Barabba e condannato a furor del popolo che, secondo la legge del tempo aveva il potere di decidere chi salvare, radunandosi in piazza e urlando la propria volontà.
Funziona così anche nei sistemi criminali: don Peppe Diana e don Pino Puglisi, con il loro modello di chiesa, mettevano in crisi il sistema criminale che, applicando la sua di legge, li fece uccidere.
Ma a vincere, nei processi della vita, non è mai il vecchio che resiste anche ancorandosi alla legge naturale, ma il nuovo che si fa strada quando si apre, mettendo in circolo, le regole del collaborare. Lo spiega Giuseppe Barbiero in questo video.
Quindi il sindaco Lucano arrestato per i reati commessi secondo la legge è oggi un delinquente.
Lo scontro non è personale: non cadiamo in questa trappola. Ma tra modelli di accoglienza e di leggi vecchie e nuove che si scontrano nel punto esatto in cui il modello deve scegliere se evolvere o distruggersi.
Per questo il modello Riace va difeso.