Il 20 aprile del 1993 era un giorno di sole.
Alle 3 del pomeriggio non si fece buio ma un brivido percosse le case, le strade, le anime, i cuori di molti. Sentivamo nella tristezza del dolore di aver conosciuto un uomo in cui credere, un pastore che liberava la ricchezza depositata in ogni persona. Uno che incalzava l'oltre.
Sono le singole persone che conducono la speranza oltre la soglia del lamento e la fanno esperienza di comunità.
Sine modo. Senza misura. Oltre ogni differenza.
Altrimenti non è Pasqua.
Che è la festa dell'andare oltre.
Oltre anche la certezza della tua morte per indicare con il volto scavato dal dolore la strada della Pace.