Questo post è per tutti coloro che ci hanno detto che non capiscono il nostro insistere su alcune parole, tipo facilitiamoci, che non attirano gli insegnanti.
Allora partiamo da una domanda: quando abbiamo smesso a scuola di insegnare l’educazione civica?
E ragioniamo: matematica o inglese piuttosto che francese, disegno o laboratorio si possono fare (insegnare e imparare) senza essere civili Senza rispettare le leggi della nostra Costituzione e senza applicare le regole, anche quelle minime di bon ton, che richiede lo stare in una classe vivendola come gruppo e comunità? O quando a scuola si fanno progetti contro il bullismo, o per la legalità, progetti sull’integrazione e la partecipazione, si celebrano le diverse giornate, non si fa forse ‘educazione civica’?
L’educazione civica educa al NOI. Ed è un processo non un'ora di lezione soltanto. I processi occorre facilitarli. Non si studiano da pag 5 a pag 20 del libro. Per questo stiamo proponendo il corso di formazione Facilitazione di classe e lo riteniamo fondamentale per quegli insegnanti, gruppi di insegnanti o intere scuole che vogliono capire come la scuola tutta o le singole classi possono sperimentare processi di comunità.
Se la partecipazione non è delega ma partecipazione, appunto, a scuola, gli insegnanti per primi, devono imparare ad essere facilitatori di processi di cittadinanza.
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