Contro la meritocrazia
“Questo nostro mestiere, che i grandi professori (non a caso chiamati maestri) hanno fatto con passione e rigore, è un compito sociale.
Non siamo venditori della merce ‘sapere’ e neppure i fornitori di un servizio.
Siamo, o dovremmo essere, parte di una comunità di liberi e uguali, che ha lo scopo, uno scopo che più degno e importante non si può: accompagnare giovani donne e giovani uomini a diventare cittadini colti e competenti, persone ‘verticali’, con la schiena dritta, capaci di pensare e di ribellarsi alle ingiustizie, e capaci di farlo perché competenti e istruiti, capaci di sviluppare le loro capacità, i loro talenti, di proteggere le differenze, le relazioni, la cura, e i cui risultati devono dipendere, in ultima istanza, dai loro meriti.”
Con il Piccolo Dizionario disperato e demagogico dell’Università curato da Giovanni Azzena e Marco Rendeli e le illustrazioni di Vinicio Bonometto.
Sottotitolo | Per un'Università delle capacità, dei talenti, delle differenze, delle relazioni, della cura (e dei meriti) |
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Autore | N. da Neckir |
Anno di pubblicazione | 2011 |
Pagine | 88 |
Collana | pace insieme paceinsieme... alle radici dell'erba |