Crescere che avventura
Cosa significa un archivio (sì, un archivio!!!) per un adolescente o per un preadolescente? Cosa si può fare per rendere gli studenti capaci (e curiosi) di lavorare direttamente sulle fonti?
Il concetto centrale dell’intervento educativo proposto in queste pagine sta nella convinzione che si possano trasformare le carte impolverate di un archivio in uno scrigno inesauribile di scoperte. In un’avventura.
Avventura come soggettività che si rivela nella dinamica “narrativa”, che dà senso alle storie e ai racconti delle persone non solo degli avvenimenti. E l’avventura è anche coinvolgimento, esperienza, partecipazione, insomma, educazione attiva, in cui il gioco svolge un ruolo centrale.
Si parte da un’esperienza concreta, il progetto “Crescere che avventura”, promosso dall’Istituto degli Innocenti di Firenze, ma per suggerirne la replicabilità: avanti, allora, a chiunque voglia provare a lavorare, nella scuola o in un contesto educativo, a partire dalle fonti, siano esse un archivio (e ci sono tanti archivi da scoprire, da aprire, nel nostro paese) o un insieme di racconti orali, un patrimonio bibliotecario coerente o un insieme di documenti.
Dalla “metodologia” al “laboratorio” (attività e percorsi) troverete, come in un kit completo, tutte le indicazioni utili a costruire un vostro percorso. L’obiettivo resta lo stesso: far parlare le carte, anzi farle cantare. Perché ascoltando la voce della storia, si coglie il filo del presente. E di ciascuno di noi.
Sottotitolo | Un percorso con la storia a partire da un grande archivio dell'infanzia |
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Curatore | B. Sidoti |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Pagine | 136 |
Collana | partenze partenze... per educare alla pace |