Dialoghi sul sagrato
Un vescovo senza più diocesi e un teologo psicanalista senza più ministero sacerdotale s’incontrano per parlare di chiesa, fede e della propria vita. Drewermann, avendo rotto gli indugi per seguire la libertà di Gesù dinanzi alle istituzioni, alle ritualità e alle convenzioni del suo tempo, conclude che la Chiesa ufficiale resta incapace di mettere in discussione il suo potere di imporre legami e di assolvere. Recuperata la sua libertà di analisi, si è visto estromesso dal ministero pastorale. Gaillot, avendo cercato di seguire il suo ministero, nello spirito del Concilio Vaticano Secondo, accanto agli oppressi, agli emarginati, ai poveri, si è visto trasferire a Partenia, in una diocesi virtuale e senza territorio. Nei dialoghi di straordinario coinvolgimento, raccolti in queste pagine, i due testimoni giungono alla conclusione che l’avvicinamento alla verità dell’amore, della tenerezza e della prossimità reale è ostacolato dalla paura. L’istituzione Chiesa non rinuncia alla sua parola di norme e divieti perché ancora oggi teme la fede come esperienza personale, concreta, liberante di vita. Eppure Gesù camminando sulle acque ed ai timidi discepoli, con voce ferma e dolce, ha ribadito: ”non abbiate paura”.
Autore | E. Drewermann, J. Gaillot |
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Anno di pubblicazione | 2004 |
Pagine | 64 |
Collana | paginealtre paginealtre... lungo i sentieri della differenza |