Diario
San Salvador 24 marzo 1980, ore 18.30. Colpito da un sicario mentre celebra l’Eucarestia, mons. Oscar Arnulfo Romero cade ucciso. In un Salvador devastato da oltre un decennio di oligarchie militarizzate, di povertà e di violenze strutturali, mons. Romero solleva la sua voce profetica e denuncia tutto ciò che distrugge la dignità dell’individuo e, soprattutto, distrugge la capacità di costruire un popolo su basi d’amore, di giustizia e di pace. Da tre anni, quasi quotidianamente affida a un nastro magnetico riflessioni, inquietudini, paura ma anche speranze, scommesse. Una sorta di diario parlato, confessato, intimo attraverso cui la coscienza del profeta partecipa la sua incrollabile fede nella riconciliazione nonostante le lacerazioni della storia. La testimonianza di Romero sconvolge. Non foss’altro perché ricorda in modo inequivocabile che la fede, come prassi di liberazione, diviene veramente autentica nel martirio.
Sottotitolo | Dal 31 marzo 1978 al 20 marzo 1980 |
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Autore | O. A. Romero |
Anno di pubblicazione | 1991 |
Pagine | 580 |
Collana | paginealtre paginealtre... lungo i sentieri della differenza |