I nuovi mondi del millennio
I Nuovi mondi del millennio è un gioco di formazione. Non perchè sia un gioco buono per “formare” chi ci gioca. Ma proprio nel senso che si attribuisce all’idea di “romanzo di formazione”, dove c’è un protagonista che cresce e matura nel corso della storia. La differenza è che mentre in queste opere il protagonista assoluto è uno singolo, nel nostro gioco sono in tanti. Quanti? Boh! Un team di manager o una classe di studenti, un collegio di docenti o una comunità di religiosi, un gruppo di volontari o semplicemente uno di amici. Se si vuole anche a casa. I Nuovi mondi del millennio è un gioco di ruolo in cui i giocatori simulano una conferenza mondiale in cui si decidono le sorti del pianeta. Affrontando le deliberazioni sui diversi temi, ciascuno può influire sull’andamento generale del mondo. Il gioco si pone come obiettivo la creazione di un grande spazio nel quale esplorare le possibilità della pace, destreggiandosi dinanzi ad una molteplicità di avvenimenti. Non è possibile stabilire se il mondo che emergerà dal gioco sarà migliore o peggiore di quello attuale, ma certo sarà proprio come l’avranno costruito i giocatori con le loro scelte, dai cui effetti complessi e globali vedranno scaturire spesso contraddizioni e conflitti. No, non è un gioco di previsione. Semmai al contrario. La convinzione è che l’unico modo di conoscere davvero il futuro è crearlo. Facendo attenzione al percorso: è altrettanto importante come la meta, spesso anche più. Il volume ovviamente contiene il kit completo di tutti i materiali necessari al gioco, ormai un collaudato classico, ma include anche una guida puntuale per utilizzarlo, condurlo e discuterne dopo.
Sottotitolo | Gioco di un altro mondo. Possibile |
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Autore | G. Pentasuglia, E. Musci |
Anno di pubblicazione | 2003 |
Pagine | 96 |
Collana | p come gioco p come gioco |