In giro giocando
Il ludobus è una realtà che “c’è ma non si vede”, o meglio si vede ma in luoghi diversi, in modo discontinuo, compare e scompare per poi ricomparire, dopo qualche tempo, non necessariamente là dove lo si era visto la volta prima e non necessariamente con gli stessi giochi (forse è un altro ludobus…). Se la ludoteca afferma il bisogno di dare una casa ospitale e ordinata al gioco e ai giocattoli esattamente come la biblioteca alla lettura e ai libri, allora il ludobus esprime l’altra faccia del gioco. È quella che risponde al bisogno ludico, autentico e infantile, di occupare uno spazio esterno per giocare, secondo il principio che è insieme ecologico e pedagogico. Il ludobus non ha un carattere “accomodante”, ma “lievemente eversivo”. Non opera “in punta di piedi” e neppure “sottovoce”, dove arriva crea scompiglio perché rompe, seppure temporaneamente, l’equilibrio di un certo spazio. Il ludobus innesca intenzionalmente un dis-ordine, ”mette in gioco” la possibilità di cambiare il così com’è in come potrebbe essere. Con i ludobus, insomma, “i giochi si cercano i luoghi” e non viceversa. Questo libro, oltre a raccogliere le più mature e creative esperienze svolte in Italia e in Europa, riconosce, per la prima volta, nell’animazione lo specifico valore educativo e formativo del ludobus. I bambini, i ragazzi e anche gli adulti che giocano a nascondino o a mosca cieca, che fanno un laboratorio di origami o giocano a carte, o anche che vestono i panni di un personaggio fantastico alla fine non devono rispondere a domande, compilare schede o questionari, svolgere un compito e renderne conto. Il ludobus “semplicemente” intende dimostrare che non possono esistere zone interdette all’espressione del gioco. Da questo punto di vista, il ludobus rappresenta uno strumento straordinariamente efficace per restituire all’infanzia il diritto al gioco e per rivestirlo di un significato culturale e di opportunità che da solo, nelle sue abituali espressioni, non avrebbe.
Sottotitolo | Ludobus, animazione e territorio |
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Autore | A. Mori |
Anno di pubblicazione | 2002 |
Pagine | 192 |
Collana | piste |