L'attore sportivo
Le scienze sociali
hanno cominciato solo di recente a occuparsi in
maniera sistematica dello sport come fenomeno di azione collettiva. In questa attenzione la definizione di “attore (dal latino ago, cioè produrre significato)
sportivo” non è questione da poco. A seconda della
definizione cambia il valore stesso che diamo allo sport come pratica sociale.
Possiamo definire attore
sportivo solo chi pratica uno sport, in qualunque forma e a qualunque livello di impegno personale? O è attore
sportivo chi condivide una qualche cultura della competizione o della
prestazione e si percepisce in quanto appartenente ad una società o una
federazione? O sono
attori sportivi i cittadini genericamente dediti a stili di vita attivi, i
praticanti saltuari, i tifosi televisivi?
Dare al termine un valore estensivo significa rimuovere il diaframma
culturale, tecnico e metodologico che separa lo sport dalla cultura del
movimento, che tiene distinta la competizione da una strategia più ampia di benessere
collettivo.
Per questo la questione non è oziosa.
Per fare l’esempio più immediato: lo sport per tutti, inteso come
diritto di cittadinanza, sperimentazione di qualità della vita e prevenzione
sanitaria, può essere iscritto nel regime di welfare di una comunità? Oppure le istituzioni devono limitarsi a delegare agenzie
specializzate, come i comitati olimpici o le federazioni, alle attività di
promozione, reclutamento, selezione e valorizzazione dei talenti agonistici?
Questo libro, assumendo il valore più ampio del termine “attore
sportivo”, riconquista lo sport alla sua dimensione sociale come pratica e
metodo per fare cittadinanza attiva.
Sottotitolo | Azione collettiva, sport e cittadinanza |
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Autore | N. Porro |
Pagine | 184 |
Collana | persport persport |