L'azzardo del gioco
Tutti siamo immersi nel gioco: fin dalla nascita, il gioco diventa un modo di scoprire e conoscere il mondo e noi stessi in relazione agli altri.
Il gioco è un fare “come se”, dove i bambini, attraverso bambole e spade cominciano a fare i conti con il loro essere femmine e maschi, con il loro modo di concepire i rapporti in famiglia o con gli altri, con i concetti di amico e nemico.
Vivono una realtà finzionale che prende spunto dalle vicende quotidiane della loro vita, a contatto con mamma e papà, o con i fatti che ascoltano in casa o a scuola; attraverso il gioco possono immaginare e, in questo modo, riescono a dare un significato soggettivo, particolare a quanto stanno vivendo.
Lo stesso sembra accadere ai giocatori d’azzardo, dove il tavolo da gioco diventa un elemento concreto intorno a cui ruota la loro esistenza, come la pallina nella roulette: attraverso il gioco l’uomo realizza una presa di distanza dalla propria vita: ‘gioca’ il lavoro, ‘gioca’ l’amore, ‘gioca’ la lotta e in questo modo si autorappresenta; nella patologia del gioco si viene a perdere questa distanza e, con essa, anche la capacità di avere un’immagine di se stessi diversa dal giocatore attaccato al tavolo da gioco o alle slot machine.
Come dire che i giocatori d’azzardo perdono di vista la persona con le sue emozioni, i suoi pensieri e le sue relazioni, annegando nei debiti, nei fallimenti economici e affettivi.
Questo testo, incrociando letture e competenze diversificate, offre uno sguardo psicoterapeutico completo sulle ludopatie.
La sfida è recuperare il gioco nella sua dimensione creativa, che contiene quell’emozione e quell’intimità che permette di creare qualcosa di personale e di non vivere sul bordo della vita (l’articolo di chi scrive), un progetto non solo della psicoterapia ma un progetto di vita della persona che, chiedendo aiuto, chiede anche di riprendere a sperare, a immaginare, a sognare, a desiderare e a pensare.
Sottotitolo | Riflessioni sulle ludopatie |
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Curatore | C. Bertogna, R. Picciulin |
Anno di pubblicazione | 2014 |
Pagine | 144 |
Collana | premesse premesse... per il cambiamento sociale |