La piramide rovesciata
Quali sono le cause della guerra? Non sono le armi, i soldati o i ceti dominanti politici e militari: infatti, eluse queste, altre possono prendere il loro posto. Le cause della guerra sono piuttosto le istituzioni che mantengono la centralizzazione del potere politico ed economico, le sperequazioni, il privilegio e il monopolio sulla violenza organizzata usata per proteggere il potere e il privilegio stessi. Il sistema statale, la burocrazia, l’esercito e il patriarcato sono solo alcune delle cause principali della guerra. Per misurarsi con strutture sociali così pervasive e radicate, come la burocrazia e lo Stato, è necessaria una strategia; questa richiede, a sua volta, una cognizione di quali siano i maggiori problemi, quali le alternative per cui vale la pena di operare e quali i metodi idonei a sfidare le strutture esistenti per costruire alternative. La strategia dei gruppi di base esige inoltre che le singole persone coinvolte comprendano come gli obiettivi di lungo periodo siano connessi con la loro attività quotidiana. Il punto focale della riflessione è la strategia: non come bisognerebbe cambiare le cose bensì come elaborare programmi operativi per giungere al cambiamento. Scarsamente rilevante è lo spazio riservato in quest’opera agli orrori della guerra, all’onere della spesa militare, all’auspicabilità del disarmo o alle virtù dell’interazione umana nonviolenta. L’attenzione è rivolta piuttosto a ciò che i singoli e i gruppi possono fare per contribuire alla trasformazione delle strutture sottese alla guerra.
Sottotitolo | Per sradicare la guerra |
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Autore | B. Martin |
Anno di pubblicazione | 1990 |
Pagine | 304 |
Collana | paradossi... del presente |