La traccia del corpo
Il movimento del corpo e il movimento delle corde vocali generano tracce.
Come il corpo ha una forma e un aspetto, così la voce ha un’estensione e un timbro, si può modulare fino a produrre molte forme espressive.
Il lavoro con i bambini offre numerose conferme di questa analogia.
Le vibrazioni del corpo intese come rapporto tra movimento e suono, sono la via più naturale per indagare queste possibilità espressive.
Si scopre, così, che la voce è un mezzo per esprimersi ancor prima di dire, attraverso le risa, il pianto, il grido, le imitazioni vocali e i rumori del corpo.
Il lavoro educativo che intraprende questi percorsi contribuisce a stimolare l’armonia e il benessere globale della persona.
Lasciare traccia di sé significa, infatti, espandersi, esprimere, rischiare e comunque scegliere una via di comunicazione. Iniziare fin dalla scuola d’infanzia a lasciare traccia di sé nelle molteplici attività, significa, poi, edificare una base sicura per gli apprendimenti futuri.
Questo libro contiene la proposta di un laboratorio scolastico, solido e collaudato, che, tappa dopo tappa, conduce sulle tracce del corpo coinvolgendo, oltre ai bambini anche insegnanti e genitori.
Attraverso questa esperienza, ai bambini viene data la possibilità di fermarsi e riconoscere le posizioni del corpo con i diversi suoni che produce in un’atmosfera di ascolto di sé e dell’altro.
Stimolando la possibilità di lasciare traccia di sé i bambini crescono più consapevolmente e, inoltre, si avvicinano al mondo codificato e quindi alla scrittura con spontaneità e piacere.
Sottotitolo | Educare i bambini a sentire, percepire, rappresentare il proprio corpo |
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Autore | F. Pettinari, L. Vera |
Anno di pubblicazione | 2010 |
Pagine | 72 |
Collana | partenze partenze... per educare alla pace |