Scrivere come Frankenstein
Proprio come Frankenstein, lo scrittore cerca fino allo spasimo di dare "la scintilla di vita" alla sua combinazione di suoni, sillabe e parole perchè si trasformi in un'unica creatura, in un testo organico e vivente. Nel suo studio, come la soffitta del dott. Frankenstein, riflette e poi ancora riflette sulla struttura dei testi, disseziona, analizza e setaccia i materiali letterari di cui si è da sempre circondato e persino nutrito (bisogna confessarlo!), fino a quando una notte, finalmente, sente di "infondere vita alla materia inanimata". E' nata la sua creatura. Accade solo agli scrittori? Niente affatto. Anche a lettori acuti e partecipi può avvenire di trasformarsi in creatori consapevoli e appassionati. Basta rovesciare il classico approccio scolastico secondo il quale la letteratura può essere solo l'oggetto dello studio e non il soggetto. E invece no. La letteratura si crea, non si insegna. Si pratica, non si apprende da altri, eppure il tirocinio dello scrittore si fonda innanzitutto sulla lettura di testi altrui...
Su cosa possiamo contare per mettere ordine nelle nostre idee?
Possediamo la lingua, conosciamo la grammatica, i modelli, gli esempi, i campioni e talora persino le bozze e gli scarti di celebri opere d'arte. Il gioco può iniziare, allora. Anche a scuola? Perchè no, a scuola e dove altro volete voi.
Qualche buona lettura propedeutica, e queste pagine, tanto ingegnose quanto insolenti, attraverso un inconcepibile espianto di brani e fantastiche manipolazioni di testi, vi condurranno alla mostruosa disciplina della "chirurgia testuale".
"Quel che è certo è che Frankenstein è geniale, irriverente, divertentissimo e, come dice Hambly, 'lunga vita a chi ci fa il dono di un'ora di allegria.'" (Dall'Introduzione)
Sottotitolo | Esperimenti di chirurgia testuale |
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Autore | V. Caratozzolo |
Anno di pubblicazione | 2007 |
Pagine | 176 |
Collana | p come gioco p come gioco |