Un gioco speciale
Questo libro è una fantastica, intelligente miniera di giocattoli e giochi da costruire dappertutto, anche in casa. Per chi? Qui non si parla di età né di malattie: cenni minimi e delicati lasciano intuire la vita difficile di bambini ingabbiati in situazioni dolorose perché non vedono o non sentono, non si muovono o stanno solo sdraiati, non riescono ad afferrare né ad aprire le mani e, quello che prendono, sfugge inesorabilmente dalle dita. L’esperienza dell’autrice dimostra largamente che, in queste situazioni, i risultati migliori vengono non da esercizi noiosi e ripetuti a comando ma da offerte di gioco basate sul gusto della sorpresa e della novità tali da suscitare il piacere di provare più e più volte per scoprire tutte le possibilità nascoste. Giochi per tutti e cinque i sensi, alcuni veloci da creare sul momento, altri più laboriosi per il piacere di fabbricare qualcosa. Giocattoli da fare con materiali semplici, non sofisticati, che costano poco o addirittura nulla, spesso di scarto, purché siano rielaborati con creatività da parte del genitore, nonno, babysitter o animatore. Questo volume, un vero e proprio insuperato classico internazionale, rimettendo al centro il bisogno di essere attivo del bambino, anche quando temporaneamente a letto per una malattia o un incidente, aiuta a comprendere che il premio vero, persino per i cosiddetti normali, non è quello esterno ma nel piacere di poter dire “Ci sono riuscito. L’ho fatto io. Da solo”.
Sottotitolo | Giocattoli e attività per bambini con esigenze particolari |
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Autore | R. Lear |
Anno di pubblicazione | 2003 |
Pagine | 216 |
Collana | p come gioco p come gioco |