Un giorno vivrò anch'io
" Tra gli Hutu e i Tutsi non c'è mai stata differenza. Ma nel 1994 io donna Tutsi mi sono seduta davanti alle rovine della mia casa. Il primo vicino non c'era più, era stato assasinato dagli Hutu. Il secondo sterminato con la sua famiglia. Ho visto la stessa cosa anche per il terzo vicino. Ho scritto questo libro perchè non accada più."
Non soltanto un libro di ricordi, ma un testo breve e conciso per affrontare le questioni etiche fondamentali che risultano dall'esperienza traumatica del genocidio del 1994 in Rwanda. Un volumetto che, in parallelo con quanto hanno fatto tanti sopravvissuti all'Olocausto ebraico, pone la memoria a servizio del presente, perché si faccia impegno concreto e metta in guardia contro la possibilità di nuovi crimini contro l'umanità.
Nel mezzo della tragedia, però, anche la speranza: ripensando a quegli Hutu che, rischiando la loro vita, si sono prodigati per salvare decine di Tutsi, Yolande Mukagasana vuole insegnare ai giovani che ognuno è dodato di una facoltà che, da sola, costituisce un'ancora di salvezza: il pensiero e la capacità di giudicare da soli.
Sottotitolo | Il genocidio del Rwanda raccontato ai giovani |
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Autore | Y. Mukagasana |
Anno di pubblicazione | 2011 |
Pagine | 96 |
Collana | passaggi passaggi... al meridiano |