Un posto anche per me
Oggi più che mai, per una biblioteca, il fatto di essere accessibile a tutti è un mandato ideologico prima ancora che un requisito tecnico o normativo, ed ha a che fare con la libertà, la democrazia e la parità dei diritti di tutti gli esseri umani.
Una biblioteca, per essere realmente accessibile, deve essere “inclusiva”: deve cioè mettere in atto strategie volte a rendersi accessibile da un numero quanto più ampio possibile di persone.
Il libro e la lettura sono insostituibili occasioni di esperienza e crescita per tutti, al di là dei differenti modi di fruizione. Le pagine dei libri possono essere straordinari veicoli per superare solitudini e situazioni di fragilità.
Rendere dunque i libri e la lettura accessibili e inclusivi significa entrare nell'ambito dei diritti di democrazia e partecipazione, per garantire a ciascuno il diritto alla cultura, alla lettura e all'informazione.
Da qui nasce il progetto del libro "Un posto anche per me. Biblioteche e accessibilità", curato da Annalisa Brunelli e Giovanna Di Pasquale, che pone al centro gli spazi delle biblioteche. Non da intendere solo come luoghi fisici, ma come gli organismi viventi che le biblioteche oggi sono: poli di animazione culturale vicini al territorio, presidi di vita e socialità fondamentali per la costruzione di una comunità coesa.
Come fare in modo che le biblioteche siano accessibili, non solo nei loro spazi ma anche nei loro contenuti e pratiche? Le pagine di questo libro, che raccoglie i contributi di Giovanna Di Pasquale, Marco Muscogiuri, Fabio Venuda, Annalisa Brunelli e Massimiliano Rubbi, forniscono suggerimenti e indicazioni per rispondere a questa domanda: in questo percorso, l'accessibilità è una bussola in grado di guidarci e orientarci tra ostacoli, risorse e soluzioni.
Sottotitolo | Biblioteche e accessibilità |
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Autore | G. Di Pasquale, A. Brunelli |
Anno di pubblicazione | 2022 |
Pagine | 92 |
Collana | I libri di accaParlante |