Un potere più grande
“La prossimità attiva è un valore universale, rintracciabile in tutte le culture e le tradizioni, perché sostenuta da un radicato codice antropologico, ma scegliere di diventare più solidali significa percorrere un vero e proprio cammino iniziatico.
La ragione ci mostra impietosamente quanto ingiusto sia il mondo e ci rende consapevoli del male disseminato dall’uomo. La spiritualità che alberga in ognuno di noi alimenta la speranza attiva che il mondo possa cambiare. La ragione e la passione, le due vele dell’anima umana, come le chiama il poeta libanese Gibran, ci aprono il passaggio verso il futuro, ci indicano che la sola attesa è vana, che occorre assumere in prima persona l’iniziativa per inverare la speranza.
Il Buon Samaritano ci insegna che, dopo il soccorso del momento, occorre prendersi cura in modo responsabile dell’Altro, dare respiro e sviluppo all’azione solidale.
Benefici inaspettati sgorgano dall’azione solidale. Il bene fatto non va mai perduto, ma frutta altro bene, come ci dicono i Vangeli cristiani, i canoni buddhisti, la Baghavad Gita induista. Il bene compiuto senza attendersi nulla in cambio, con un agire disinteressato, ritorna a vantaggio di chi l’ha elargito. Ci si ritrova con una visione più profonda della vita, si accede a mondi nuovi, si è illuminati da bagliori sapienziali.
E poi i nuovi legami che si istituiscono ci fanno riconoscere la nostra interdipendenza come esseri umani. Rafforzano il senso di comune appartenenza all’umanità. E ad un potere più grande.”
Sottotitolo | La sapienza della lebbra |
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Autore | F. Colizzi |
Anno di pubblicazione | 2010 |
Pagine | 176 |
Collana | pace insieme paceinsieme... visioni dell'invisibile |