Vivere come stranieri
L’estraneità è una realtà difficile da definire eppure pienamente compresa da coloro che la vivono. Non è legata solo a fattori contingenti: è estraneo chi non vede riconosciuta come propria una dimensione del suo esistere. Si può essere stranieri tra la propria gente, nella propria famiglia. Si è estranei anche nella propria pelle perché malati, nella propria bocca perché balbuzienti, nel proprio cuore perché soli; estranei perché portatori di un desiderio che mai si compie. Oggi l’uomo vive a dimensione planetaria e l’incontro con l’altro di ogni razza è inevitabile. Spesso conflittuale e carico di diffidenza reciproca. Questo libro, muovendo dall’esperienza di estraneità vissuta da personaggi dell’Antico Testamento, offre riflessioni profonde e nuove per comprendere che la diversità è anche convivialità. Un libro che a partire da vicende bibliche lontane nel tempo ma attuali nello Spirito, dona possibili crocevia per condividere pacificamente con lo straniero che ci è accanto il tempo, la storia, lo spazio.
Sottotitolo | L'estraneità nell'Antico Testamento |
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Autore | G. del Signore |
Anno di pubblicazione | 1997 |
Pagine | 120 |
Collana | percorsi... di teologia della pace |